S7 MASSETTO EPOSSIDICO

SPESSORE DA 6 A 15 MM (GENERALMENTE 8-10 MM) – RESISTENZE MECCANICHE MOLTO ALTE

Il massetto epossidico è una tipologia di rivestimento resinoso di medio-alto spessore in grado di resistere a carichi pesanti, all’abrasione e alle aggressioni chimiche. Per tale motivo è molto utilizzato negli ambienti industriali dove sono presenti numerosi sollecitazioni meccaniche e pertanto è richiesta una pavimentazione con notevole resistenza all’usura, al traffico pedonale e gommato e un’ottima resistenza chimica agli oli, carburanti e agli acidi. Per tali caratteristiche le resine epossidiche sono molto utilizzate nelle industrie meccaniche e logistiche, chimiche e farmaceutiche, nei magazzini e nelle grandi aree di stoccaggio e nell’industria alimentare. Il massetto in resina epossidica permette di ripristinare pavimentazioni in calcestruzzo o piastrelle anche particolarmente ammalorate, ripristinando la planarità anche in caso di mancanze volumetriche, in tempi rapidi e senza costi di demolizione.

SF EP-201

LEGANTE EPOSSIDICO SOLVENT FREE 2K AUTOLIVELLANTE

rivestimento autolivellante per pavimenti di cemento a base di resine epossidiche ed induritori amminici alifatici e ciclo alifatici. Risponde ai requisiti richiesti dalla norma 13813 per i massetti a base di resina sintetica.

CAMPI D’IMPIEGO
Rivestimento di pavimentazioni industriali a traffico medio e pesante, come magazzini, supermercati, aree di stoccaggio e zone produttive soggette anche al traffico intenso di muletti. Il ciclo permette di recuperare in tempi rapidi pendenze ed avvallamenti di pavimentazioni anche molto ammalorate. Questo tipo di pavimentazione è particolarmente indicato in:

  • Industrie chimiche e farmaceutiche, nelle aree destinate alle lavorazioni ed allo stoccaggio, anche per il recupero di particolari pendenze ed avvallamenti;
  • industrie alimentari, nelle aree adibite alla produzione ed in quelle destinate allo stoccaggio dei prodotti, su superfici interessate anche a traffico medio pesante;
  • magazzini meccanizzati, in tutte le aree;
  • centri commerciali, nelle aree di intenso transito pedonale e nelle zone di traffico intenso di movimentazione;
  • locali asettici, nelle aree adibite a deposito;
  • ambienti dove necessiti recuperare vecchie pavimentazioni molto ammalorate.
superficiinterne
componenteBI-COMPONENTE
leganteEPOSSIDICO SOLVENT FREE

CICLO CONSIGLIATO

PREPARAZIONE DEL PRODOTTO
Prodotto a due componenti da miscelare al momento dell’uso e da utilizzare tale e quale od opportunamente caricato secondo il tipo di impiego. La miscelazione dei componenti deve essere effettuata versando completamente l’induritore nella base ed omogeneizzando con agitatore meccanico elicoidale a basso numero di giri. L’introduzione delle cariche deve essere effettuata dopo miscelazione dei due componenti omogeneizzando col medesimo agitatore.

PREPARAZIONE DEL SUPPORTO
Fresatura della pavimentazione con apposita attrezzatura (scarifica) dotata di martelletti montati su albero rotante. L’attrezzatura è collegata con aspiratori a turbina per evitare la formazione di polveri. Preparazione delle bordature e delle parti non accessibili con macchine manuali (smerigliatrici); Accurata pulizia, depolveratura ed asportazione di tutte le parti estrane o distaccate dal supporto;

MASSETTO
Applicazione a rullo di mano di aggrappo con EP-201 al consumo di 0,4÷0,5 Kg./m2. Stesura sulla mano di aggrappo ancora in fase di appiccicosità, della malta epossidica realizzata da impasto in apposito miscelatore planetario di EP-201 in rapporto 1 : 10 con inerti di quarzo in curva granulometrica 0,1-1,2÷1,5 mm. L’impasto, che avrà consistenza di “sabbia umida”, dovrà essere distribuito con racle e livellato con staggia in alluminio,utilizzando dime di riferimento dello spessore di 8÷10 mm. (a seconda dello spessore finale che si vuole ottenere) e dopo circa un ora dalla stesura, compattato con frattazzatrice meccanica, ottenendo spessori finali di 6÷8 mm. Ad indurimento avvenuto il massetto dovrà essere saturato in una o due fasi mediante il EP-201 tal quale o pigmentato con pasta colorante al 3÷5%, ed eventualmente additivato con quarzo di opportuna granulometria. Per migliorare i requisiti estetici e di resistenza, il sistema a massetto può essere ulteriormente finito con trattamenti a film o autolivellanti sia epossidici che poliuretanici nei tempi di sovrapplicazione, oppure anche successivamente previa abrasivazione con monospazzola.

S7 POLIURETANO CEMENTO

SISTEMA AUTOLIVELLANTE DI POLIURETANO CEMENTO – RAPIDO INDURIMENTO, TOLLERA L’UMIDITA’ DEL SOTTOFONDO, APPLICABILE SU CLS DOPO 7 GG DI MATURAZIONE- RESISTENTE AL TRAFFICO INTENSO PESANTE ANCHE QUELLO GENERATO DA RUOTE METALLICHE

I pavimenti in poliuretano cemento sono la massima espressione tecnologica alle esigenze prestazionali richieste dalle grandi aziende produttive di qualsiasi settore; hanno elevata resistenza all’usura, alle aggressioni chimiche e ai carichi concentrati e si utilizzano nelle aree di produzione, lavorazione e stoccaggio di aziende di trattamento carni, di produzione chimica e farmaceutica, di industrie meccaniche, ecc.
I pavimenti in poliuretano cemento possono essere:
• posati anche su pavimenti bagnati o non ancora stagionati
• posati in presenza di umidità di risalita
• posati in presenza di materile stoccato grazie all’assenza di odori ed emissioni
• usati in presenza di alte temperature d’esercizio
• usati in presenza di aggressioni chimiche anche concentrate
• usati in presenza costante di acqua
• usati in presenza di stillicidio costante e versamenti copiosi
• puliti sia con acqua in pressione che con vapore
I pavimenti in poliuretano cemento possono essere utilizzati per la realizzazione di rivestimenti multistrato, autolivellanti o massetti, con spessori compresi tra 3 e 12 mm.

I CICLI SIREFLOORING

S7-1  PU-CRETE STANDARD

Sistema autolivellante di poliuretano cemento concepito per l’uso in aeree di stoccaggio o di produzione asciutte, soggette ad occasionali spargimenti e ad un traffico medio-intenso, 4-5 mm di spessore.

Proprietà:
• ultra resistente al traffico intenso, anche quello da ruote metalliche
• resistente a tutti gli acidi,alcali,sali,solv
• ultra resistente agli schock termici
• resistente temperature -40°C +120°C
• resiste ai lavaggi con acqua calda fino a 90°C e vapore fino a 120°C
• alta resistenza all’impatto

PrimerSF-PU 250
RivestimentoSF-PU 560

S7-2  PU-CRETE HEAVY DUTY

Rivestimento di poliuretano cemento applicato a spatola con caratteristiche antisdrucciolo, concepito per l’uso in zone caratterizzate da superfici bagnate e soggette ad importanti stress meccanici, termici e chimici, da 6 a 9 mm

Ambiti di applicazione:
• aree industriali con carichi elevati
• industria casearia
• zone umide dell’industria alimentare
• birrifici e cantine
• cucine industriali
• produzione di bevande
• industria chimica e farmaceutica
• zuccherifici e industria dolciaria

PrimerSF-PU 250
RivestimentoSF-PU 560
Colorigiallo, rosso, beige, verde, blu

Proprietà:
• ultra resistente all’usura e all’impatto
• ultra resistente agli schock termici
• sfavorevole alla prolificazione batterica
• anti.polvere, anti-macchia

S7-3 PU-CRETE ANTI-SLIP

Sistema multistrato di poliuretano-cemento concepito per l’uso in aree umide, di stoccaggio o imballaggio con spargimenti occasionali di liquidi a traffico da medio a intenso; tale sistema riduce il rischio di cadute e incidenti, da 4 a 9 mm di spessore

Ambiti di applicazione:
• zone asciutte e umide dell’industria alimentare
• aree di imballaggio e stoccaggio di bevande e cibo
• industria della carne, cucine industriali

PrimerSF-PU 250
IntermedioSF-PU 560
FinituraSF-PU 565
Colorigiallo, rosso, beige, verde, blu

AVVERTENZE:

L’adeguatezza dei requisiti prestazionali definiti nei capitoli precedenti può essere ottenuta e garantita solo se tutti i ruoli decisionali coinvolti nell’esecuzione del rivestimento e nell’accettazione del contratto d’appalto hanno una chiara cognizione delle caratteristiche e dei limiti prestazionali che il sistema resinoso che si andrà a eseguire sarà in grado di fornire. Il raggiungimento di questo obiettivo richiede, come condizione essenziale, che vi sia un ampio scambio di informazioni fra le parti coinvolte, compresi gli esecutori di attività in subappalto e, sarebbe auspicabile, i fornitori di materiali. Tali informazioni dovranno essere riportate in modo chiaro e comprensibile nel contratto d’appalto sottoscritto dalle parti. In particolare, quando l’oggetto dei lavori è un sistema resinoso decorativo o con particolari esigenze prestazionali, è necessario che in fase preliminare alla scelta siano predisposti adeguati strumenti per la valutazione del risultato finale (ad esempio, campionatura in loco, visita ad analoghi lavori già eseguiti ecc.). Ciò favorirà certamente la scelta e l’accettazione finale del rivestimento resinoso. Al Committente, direttamente o attraverso tecnici da lui incaricati, compete la definizione dei requisiti tecnici ed estetici, e delle prestazioni che il rivestimento deve possedere. L’applicatore dovrà garantire la rispondenza tra ciò che ha proposto e quanto ha realizzato. In altre parole, la corretta esecuzione dei lavori in conformità al progetto e alle decisioni concordate e sottoscritte con il Committente, compresi la qualità dei materiali impiegati (in conformità alle normative vigenti) e la verifica dello stato e idoneità della superficie di posa, la cura e la protezione dei lavori durante e dopo la posa fino alla consegna e l’igiene e la sicurezza dei luoghi di lavoro.